Affitto per Studenti a Brescia: conosci le regole?
Il Contratto di affitto per studenti a Brescia può essere un valido strumento per affittare il proprio appartamento.
Ecco perché in alcuni casi ti conviene utilizzare questo tipo di contratto:
- tassazione ridotta (adesso la cedolare secca è al 10% normalmente pagheresti il 21% di tasse!)
- durata inferiore rispetto ai normali contratti (puoi rientrarne in possesso prima, sempre che per te sia un beneficio!)
- si riduce il rischio (oltre ai genitori che firmano come garanti, gli studenti difficilmente rimangono nel tuo appartamento senza pagare)
Brescia è infatti un polo universitario che attira ogni anno molti studenti.
Occorre però conoscere bene le regole per poter utilizzare questi contratti senza rischiare sanzioni e contestazioni.
Molti proprietari, abituati ad usare questo contratto negli anni passati, si trovano adesso completamente spaesati! Per la verità alcuni non lo sono per il semplice fatto che non sanno ancora cosa devono fare per utilizzare nel modo corretto questo particolare contratto evitando di essere sanzionati o di far sottoscrivere dei contratti non regolari, oltre a perdere tutte le agevolazioni fiscali acquisite.
Cercherò di parlarti in un linguaggio non troppo tecnico, non me ne vogliano a male i puristi del settore ma in questo articolo non sto parlando a loro, sto parlando a te che sei un proprietario che affitta il suo appartamento a Brescia e che durante il giorno hai altro a cui pensare.
Il contratto d’affitto per studenti, più propriamente detto Contratto Transitorio per Studenti Universitari (art. 5, comma 2 e 3 L.431/98 e art.3 D.M.16 Gennaio 2017 citazione dovuta ma non essenziale!) a Brescia è regolamentato dagli Accordi Territoriali. Ebbene sì, anche i contratti per studenti devono rispettare l’accordo territoriale sottoscritto dalle principali associazioni di categoria di proprietari e inquilini
Questo significa che non puoi scegliere liberamente il canone a cui affittare il tuo appartamento ma dovrai applicare quello previsto dagli accordi territoriali. (Se vuoi sapere a quanto affittare il tuo appartamento a studenti o con i contratti a canone concordato, ma non hai voglia di passare ore a leggere le regole per il calcolo (ti capisco!), ci sono dei siti che gratuitamente possono calcolarti il canone massimo gratuitamente eccone uno -> calcolo canone massimo )
Vediamo di seguito le principali caratteristiche del contratto per studenti:
- Durata da 6 mesi a 3 Anni rinnovabile per uguale periodo
- Testo del contratto non modificabile (devi usare quello depositato nell’accordo territoriale, presta molta attenzione a non modificarlo perché rischi sia di non poterlo registrare, sia di perdere i vantaggi fiscali)
- Canone massimo calcolato in base agli accordi territoriali (anche per chi affitta porzioni di immobile)
- Per poter registrare il contratto è necessaria l’asseverazione effettuata da una delle associazioni di categoria
Ecco i requisiti che dovranno avere gli inquilini:
- Lo studente dovrà avere una residenza in un comune diverso da quello dell’appartamento
- La residenza dovrà essere riportata nel contratto
- l’iscrizione universitaria dovrà essere documentata e allegata al contratto
- Il comune in cui si trova l’appartamento dovrà essere sede universitaria
Ecco i benefici per gli inquilini:
- Detrazione dall’Irpef del 19% dei canoni pagati entro i massimali previsti
- Canone più basso in quanto calcolato secondo gli accordi territoriali
In alternativa all’utilizzo di questa forma contrattuale sarà comunque possibile utilizzare il contratto 4+4 a canone libero, rinunciando alle agevolazioni ma rimanendo liberi di decidere il canone a cui affittare l’appartamento. (Se ti interessa sapere a quanto puoi affittare il tuo appartamento con il canone concordato, on line trovi dei portali che ti fanno la simulazione in modo gratuito, eccone uno –> simulazione canone concordato )
In questo articolo non ho toccato volutamente tutto l’aspetto legato alle caratteristiche che l’appartamento deve avere per poter risultare appetibile a questa tipologia di inquilini in quanto seguirà un articolo dedicato.
Prima di decidere quale contratto utilizzare ti consiglio di farti fare dal tuo consulente di fiducia la valutazione di convenienza, in poche parole preparerà una tabella all’interno della quale vedrai con chiarezza quanto ti rimane dopo le tasse affittando con i diversi tipi di contratto disponibili.
Questo a mio avviso è l’unico modo per poter scegliere il contratto realmente a te più conveniente. (Evitando di pentirtene dopo).
Molte agenzie specializzate negli affitti fanno questa analisi gratuita (se non ne hai una di riferimento ecco una società nostra partner con la quale puoi fissare una consulenza gratuita e farti fare la valutazione convenienza –> Consulenza Gratuita (per valutazione convenienza)
A presto
Carlo Apostoli